Petra: il tesoro nascosto della Giordania
Ci troviamo tra il Mar Rosso e il Mar Morto, in una regione abitata fin dalla preistoria. Petra, l’antica capitale dei Nabatei, si sviluppò in epoca ellenistica e romana come un crocevia commerciale fondamentale per l’incenso dell’Arabia, la seta della Cina e le spezie dell’India. Camminando lungo il Siq, uno stretto passaggio naturale tra le rocce, entriamo in una città scolpita nella pietra e parzialmente costruita, incastonata in un paesaggio di arenaria rossa modellato da secoli di vento e acqua.

Un’Eredità Scolpita nella Roccia
Mentre esploriamo i resti archeologici, osserviamo un patrimonio architettonico che unisce elementi nabatei e influssi ellenistici. Visitiamo templi, tombe monumentali come il Khasneh, il Deir e la Tomba dell’Urna, e ci soffermiamo sui sistemi idraulici che resero abitabile questa zona arida: canali, cisterne, dighe e tunnel che conservavano l’acqua delle piogge stagionali. Questi elementi raccontano una straordinaria capacità di adattamento e ingegnosità.

Testimonianze di una Civiltà Scomparsa
Esplorando le tombe rupestri e i luoghi di culto situati sui monti circostanti, comprendiamo meglio la complessità del culto religioso e la vita quotidiana nabatea. I resti delle fortificazioni, dei templi, delle aree residenziali e dei punti di sosta per le carovane – come a Piccola Petra e Sabra – ci parlano di una civiltà raffinata, attiva tra il IV secolo a.C. e il I secolo d.C.

Un Percorso Continuo nel Tempo
Non ci limitiamo all’epoca nabatea. Visitiamo il villaggio neolitico di Beidha, il sito dell’Età del Ferro su Umm al Biyara, le miniere calcolitiche di rame a Umm al Amad. Incontriamo resti romani come il teatro, le terme, il ninfeo e la strada colonnata, e tracce bizantine come la basilica a tre absidi. Persino un’antica fortezza crociata e le rovine di una moschea sul Jebel Haroun ci guidano attraverso le epoche, fino all’epoca medievale.

L’Armonia tra Est e Ovest
Quando ci fermiamo davanti ai cosiddetti “sepolcri reali”, ammiriamo l’unione tra l’architettura monumentale ellenistica e la tradizione locale. Il risultato è un linguaggio artistico e architettonico unico, che riflette l’incontro tra Oriente e Occidente attorno al I secolo d.C. Anche le strutture minerarie di Umm al Amad e le opere idrauliche antiche offrono importanti spunti sulla tecnologia dell’epoca.

Fragilità e Tutela del Paesaggio
L’intero sito si estende all’interno del Parco Nazionale Archeologico di Petra. Tuttavia, è soggetto a fenomeni naturali come l’erosione del vento e della pioggia, e a eventi improvvisi come le inondazioni nel Wadi Musa.
La rimozione del bestiame e delle abitazioni stagionali dei beduini Bdul ha ridotto il degrado, ma la pressione turistica e lo sviluppo infrastrutturale restano problematiche da gestire.

Autenticità Minacciata dal Tempo
Le strutture monumentali ci raccontano ancora con chiarezza il valore storico e culturale di Petra, ma la naturale erosione della pietra arenaria minaccia l’integrità del sito. Alcuni interventi di consolidamento – come quelli al tempio del Qasr al Bint e alla chiesa della Tomba dell’Urna – sono stati eseguiti prima dell’inclusione nella lista UNESCO, ma il rischio rimane.

Gestione Integrata e Sviluppo Sostenibile
La protezione del sito è affidata al Dipartimento delle Antichità e al Ministero del Turismo e delle Antichità, mentre la gestione delle infrastrutture compete all’Autorità Regionale di Petra. Strategie recenti includono il controllo dei flussi turistici, la regolamentazione delle attività commerciali locali, e nuovi progetti per l’illuminazione, la segnaletica e le strutture per i visitatori. Tuttavia, è necessaria una visione a lungo termine per conciliare conservazione, turismo e sviluppo economico locale.

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Abbi pazienza

La versione precedente del sito resisteva on-line da diversi lustri, da pochi giorni La Compagnia del Relax ha una nuova livrea aggiornata e funzionale.
Al momento è ancora disordinata, come per magia sono tornati on-line viaggi con vecchie date e altre amenità.
Col tempo migliorerà tutto!
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immane per mettere on-line il mezzo migliaio di pagine che comporranno il sito.
Il meccanismo però è lo stesso: ci sono i temi di viaggio e le destinazioni, se non trovi qualcosa che cerchi, scrivimi!
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