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I Caravanserragli della Cappadocia

I caravanserragli sono edifici tipici della cultura persiana, nati per ospitare viandanti e commercianti in sosta lungo la Via della Seta. Sono in lista per essere riconosciuti con Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questo articolo ne cita solo alcuni in Cappadocia e dintorni, ma ce ne sono molti altri in Turchia e ovunque i selciuchidi abbiano lasciato un segno. In alcune zone ne ritroviamo uno ogni 35 km circa, la distanza che una carovana riusciva a percorrere in un giorno di marcia, costituivano in pratica una rete che definerei di “cammellogrill”.

Questi singolari edifici si diffusero in Asia nel X secolo, durante le prime dinastie selciuchidi: prima costruiti in dimensioni ridotte per usi militari, vennero successivamente rielaborati e trasformati in ampie strutture utilizzate sia per scopi religiosi che per l’ospitalità dei viaggiatori. Durante i sultanati di Kilicarslan II e Alaaddin Keykubat i caravanserragli si moltiplicarono poiché c’era il bisogno di porre in sicurezza le strade percorse dai viaggiatori.

Nei caravanserragli gli ospiti potevano alloggiare per circa tre giorni, le loro scarpe potevano essere riparate e i cavalli nutriti. Al centro del cortile si trova il Kosk Mescid, una piccola moschea costruita sulla base di un arco in cui è possibile svolgere le funzioni spirituali. I cortili sono circondati dalle camere da letto, dai depositi e dai bagni. Per riscaldare le stanze si usavano bracieri o forni a terra, mentre candele e lampade ad olio illuminavano gli ambienti. Il personale del caravanserraglio offriva diversi servizi, come in un piccolo paese: c’era il medico, il veterinario, il messaggero, il fabbro, il cuoco e l’imam.

Quando gli europei trovarono nuove vie e rotte per raggiungere la Cina, la via della Seta cadde lentamente nell’oblio così come i suoi caravanserragli che intorno al XV-XVI secolo furono abbandonati.

Il materiale utilizzato per la costruzione dei caravanserragli è il tufo, roccia vulcanica originaria della Cappadocia, e proprio qui è possibile vedere alcuni fra i più bei caravanserragli esistenti, in particolare fra Aksaray e Kayseri.

Caravanserraglio di Agzikarahan

Detto anche Hoca Mesud, si trova a 15 km da Aksaray, sulla strada per Nevsehir. Le iscrizioni al suo interno ci dicono che il caravanserraglio è stato costruito nel 1231 da un ricco mercante di nome Hoca Mesud bin Abdullah e completato nel 1239. I costruttori furono Alaaddin Keykubat e il figlio Giyaseddin Keyhusrev; danneggiato durante una battaglia fu restaurato nel 14° secolo da Kerimeddin Gaza Han. La costruzione, con i suoi grandi portali, la magnifica moschea, le torri e la ricchezza degli elementi decorativi, ricorda molto i palazzi dei sultani. La decorazione qui si caratterizza per l’assenza di figure umane e per l’abbondanza di motivi floreali e animali tipiche del periodo.

Caravanserraglio di Susuz

Si trova lungo la terza tappa del percorso Antalya-Burdur dopo Evdir Han e Kırkgöz Han. Si compone di uno spazio chiuso diviso in cinque navate da sedici colonne a sezione quadrata e archi ogivali. Il cancello è spettacolare per i suoi ornamenti in marmo; i pilastri alle sue estremità sono coronati da teste d’acanto e motivi geometrici. Eccezionali le rappresentazioni del leone e degli angeli. Il restauro, iniziato nel 2008, fu terminato nel 2010.

Caravanserraglio di Mama Hatun

Situato nella provincia di Erzincan Tercan, questo caravanserraglio è stato costruito alla fine del 12° secolo e l’inizio del 13° secolo da Melike Mama Hatun, figlia dell’architetto Saltukid durante il sultanato di Izzettin Saltuk II. Oltre alla singolare storia che vede una donna nel ruolo di costruttrice, è importante poiché esempio di architettura anatolica medievale.

Caravanserraglio di Tepesidelik Han

Ha un cortile al coperto e non riporta iscrizioni, motivo per cui è difficile collocare cronologicamente la sua costruzione, i ricercatori concordano tuttavia nel far risalire la costruzione al terzo trimestre del 13° secolo. Il portale non è totalmente in buone condizioni, colpisce invece l’aspetto delle volte e dei gruppi disposti simmetricamente su tre colonne intorno alla cupola con pennacchio.

Caravanserraglio di Alayhan

Si tratta di uno dei primi caravanserragli costruiti per il volere dei sultani.
Ora diviso in due parti dalla strada Aksaray-Nevsehir, è stato parzialmente distrutto e conserva oggi solo una parte della sezione coperta costituita da tre campate coperte da sette volte. Il portale è decorato con motivi geometrici e con sette file di Mukarnas (stalattiti), qui scolpito un leone con doppio corpo.

Caravanserraglio di Saruhan

Si trova nella provincia di Nevshir, sulla strada per Kayseri. Il caravanserraglio giallo, questo il significato del suo nome, si estende su una superficie di 2000 metri quadrati, è stato costruito durante il regno di Izzettin Keykavus II a partire dal 1249. La pietra utilizzata ha un colore che varia dal giallo, al beige, al rosa. Colori contrastanti sono utilizzati per creare dinamismo cromatico lungo gli archi e lungo il portale sia dal lato interno che da quello esterno. Fu l’ultimo caravanserraglio costruito dai sultani selgiuchidi, il suo restauro è stato terminato nel 1991 e oggi i dervisci rotanti vi eseguono le loro cerimonie notturne.

Il Caravanserraglio di Saruhan è stato restaurato e riportato all’antico splendore dalla tekke dei Dervisci che qui pratica la sema, la Funzione Solenne, una sorta di messa cantata, aperta ai turisti che per assistere pagano un ingresso di, oggi luglio ’22, di 25€ a persona. Grazie ai fondi raccolti in questo modo stanno sistemando un altro caravanserraglio non distante da Aksaray.

Caravanserraglio Kayseri Sultanhani

Questo importante caravanserraglio si trova nel villaggio di Tuzhisar, a 45 km da Kayseri sulla via per Sivas, è situato sulle principali vie carovaniere in terre difficili, tra Hasan, le montagne e il lago Tuz Karaca. L’iscrizione sul portale ci dice che è stato costruito tra il 1232 e il 1236 da Alaaddin Keykubat I.  Si estende su una superficie di 3.900 metri quadrati; il portale della parete nord è fiancheggiato da torri semicircolari con base quadrata. Nonostante il portale sia parzialmente danneggiato, sono ancora visibili i motivi costruttivi tipici del classicismo selgiuchide, con le sue torri che ne esaltano la grandezza, al centro del cortile quadrato una moschea costruita su archi rialzati, sul lato nord-ovest l’hamam a cupola. Il caravanserraglio è stato oggetto di restauro nel 1951.

Caravanserraglio di Karatayhan

Costruito da Celaleddin Karatay, è l’ultimo caravanserraglio della Cappadocia; costruito sulla vecchia strada Kayseri-Malatya, costituisce l’antica tappa di passaggio per i viaggi commerciali verso la Siria. La costruzione, iniziata durante il regno di Alaaddin Keykubat e terminata nel corso del regno di suo figlio Giyaseddin Keyhusrev nel 1240/1241, è testimoniata da un’iscrizione che si apre con le parole: “Questo edificio appartiene a Dio, che è Uno ed Eterno”.
Si narra che il sultano, dopo aver fatto visita alla costruzione oramai terminata, sia scappato in fretta per non cadere nel sentimento di grande orgoglio per l’opera da lui voluta. La parete sud è dominata dal ricco portale che misura 46×80 metri; la decorazione si compone di motivi floreali, figurativi e geometrici, nota eclettica che lo distingue da altri caravanserragli.

Per informazioni sulle visite ai caravanserragli e prenotazioni per Cerimonia dei Dervisci Rotanti, non esitate a contattarmi.

Enrico Radrizzani,
scritto in collaborazione con Sara Alessandrello

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