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I tesori dell’Armenia

Andiamo a scoprire l’Armenia, una terra affascinante incastonata tra Europa e Asia, dove la storia millenaria e la natura incontaminata si fondono per creare un’esperienza indimenticabile. In questo viaggio esploreremo le gemme culturali e naturali del Paese, con un itinerario che ci condurrà tra monasteri secolari, montagne maestose e la vivace capitale Yerevan. Il viaggio inizia con l’arrivo a Yerevan, la capitale dell’Armenia, una città che unisce tradizione e modernità. Dopo il trasferimento in hotel, ci immergeremo subito nell’atmosfera della città con un tour che tocca alcuni dei suoi luoghi simbolo: la spettacolare Piazza della Repubblica, il maestoso Teatro dell’Opera, l’iconica Cascata di Yerevan, un’opera d’arte a cielo aperto e il toccante parco commemorativo dedicato al Genocidio Armeno. Scopriremo il Tempio di Garni, l’unico esempio di architettura greco-romana rimasto in Armenia, e il Monastero di Geghard, un altro sito Unesco, noto per le sue cappelle scavate direttamente nella roccia. Il viaggio offre un’immersione profonda nella cultura, nella storia e nella bellezza naturale dell’Armenia.

Durata del viaggio: 7 giorni, 6 notti                                                                                   

 

Itinerario in sintesi:

1° giorno
Italia > Armenia
Dopo essere stati accolti all’aeroporto internazionale “Zvartnots” una volta atterrati, ci trasferiamo subito in albergo, per sistemarci e riposarci dal viaggio.

2° giorno
Yerevan

Cominciamo la giornata con un giro panoramico della città di Yerevan, capitale dell’Armenia, con una visita guidata dei luoghi di particolare rilievo fra cui, il Teatro dell’Opera e del Balletto, la Madre Armenia, Cascade, la Chiesa di St. Katoghike del XIII° secolo, Matenadaran, l’Istituto dei manoscritti antichi che include più di 17.000 manoscritti antichi, ma anche archivi e documenti diplomatici dal XIV° al XIX° secolo, il Mercato Coperto che brilla con la varietà di frutta e verdure, e il Tsitsernakaberd, memoriale e museo del Genocidio degli Armeni del 1915. Se lo desideriamo, possiamo anche concludere la giornata con una visita alla distilleria Ararat, accompagnata da una degustazione dell’ottimo cognac.
(C/P/ – /)

3° giorno
Monte Ararat – monastero di Khor Virap – Yerevan
La mattina partiamo verso il monastero di Khor Virap, risalente al IV –
XVIIº secolo, dove, secondo la leggenda fu imprigionato per 13 anni San Gregorio l’Illuminatore, il primo Catholicos di tutti gli Armeni, che predicò il cristianesimo in Armenia quando il popolo armeno adottò la fede cristiana nel 301. Dal monastero si apre una stupenda veduta sul Monte Ararat. Dopo la visita al monastero Khor Virap si prosegue verso il monastero di Noravank, molto particolare sia per la scelta del luogo che dal punto di vista architettonico: il complesso monastico sorge infatti in una cima, in totale isolamento, un ambiente aspro e roccioso, ma insieme grandioso e solenne. Pranziamo da una famiglia ad Areni, paese famoso per la produzione del vino, e accompagniamo infatti l’ottimo cibo con una degustazione del vino locale. Rientriamo poi a Yerevan verso sera.
(C/P/ – /)

4° giorno
Kotayk – Monastero di Ghegard – monastero di  Sevanavank – Yerevan

Oggi scopriremo i vari paesaggi e siti storici dell’Armenia. Partiamo quindi verso la regione di Kotayk: lungo la strada ci fermiamo per la visita dell’Arco di Ciarents, il promontorio dove il grande poeta armeno Yeghishe Ciarents amava venire a contemplare il monte Ararat che si svela in tutto il suo splendore da questo piccolo arco eretto in sua memoria. Visitiamo poi il “tempio del sole” di Garni (III° secolo a.C.), gioiello dell’architettura armena precristiana e l’unico monumento che appartiene alla cultura ellenistica e che si conservò dopo la cristianizzazione del paese. La zona intorno a Garni fu abitata sin dai tempi del neolitico e gli archeologi vi trovarono iscrizioni cuneiformi urartee risalenti all’VIII° secolo a.C.
Dal tempio si gode la magnifica veduta della gola, in fondo alla quale scorre il Fiume Azat. Ai lati si ergono pareti perpendicolari, formazioni basaltiche a “canna d’organo” che si chiamano “Sinfonia delle Pietre”.

Dopo la visita al tempio di Garni entriamo nel mondo della spiritualità del monastero di Ghegard. Il monastero, chiamato con il nome della lancia che trafisse il corpo di Cristo, è ubicato in un profondo canyon molto spettacolare. Per metà costruito e per metà scavato nella roccia, che risale secondo la tradizione al IV secolo. Pranziamo con gli abitanti del villaggio di Garni, che ci mostreranno il processo di preparazione del lavash, il pane nazionale che viene cotto nel forno tradizionale dalle donne del villaggio. Dopo pranzo, partiamo verso il lago di Sevan, “un pezzo di cielo caduto sulle montagne”, situato 1900 m sopra il livello del mare, uno dei più elevati laghi di acqua dolce del mondo, le cui sponde sono state dichiarate Parco nazionale. Chiudiamo la giornata con la visita al monastero di Sevanavank che sorge in cima della penisola e gode di una stupenda veduta del lago. Se lo desideriamo, c’è la possibilità di fare una gita in barca sulle acque del lago di Sevan. (C/P/ – /)

5° giorno
Etchmiadzin (facoltativa) – tempio di Zvartnots – Yerevan

Per chi lo desidera, possiamo iniziare la giornata con la visita facoltativa della città di Etchmiadzin a 20 km da Yerevan. La cattedrale d’Etchmiadzin (IV secolo) è il centro della chiesa armena-apostolica, e il nome del luogo significa “L’Unigenito è disceso” poiché, secondo la leggenda, Cristo vi apparve a San Gregorio l’Illuminatore. A Etchmiadzin batte il cuore della chiesa armena, in quanto qui risiede il “Catholicos di tutti gli armeni” e si trovano oltre alla cattedrale-residenza, alcune tra le più antiche e splendide chiese armene, fra cui quelle intitolate alle sante vergini, come la chiesa della Santa Hripsime costruita nel 618.

Ci rechiamo poi al tempio di Zvartnots, che è crollato per un terremoto avvenuto tra il 930 e il 1000: il sito, oggi ridotto in rovina, forma una collina di ruderi inesplorati, ma una lunga campagna di scavi condotta tra il 1900 e il 1907 ha rivelato la consistenza completa e la grande importanza archeologica e architettonica del complesso. Il tempio si distingue per la profusione di sculture e altorilievi di cui si può ancora ammirare la ricchezza dei capitelli di stile ionico, mentre passaggi ad arco sono ornati di viti e melograni stilizzati. Il pomeriggio visitiamo il Vernissage, il mercato all’aria aperta che dà riparo ai pittori dell’Armenia e accoglie più di mille spettatori che ammirano l’abbondanza dei quadri, si sorprendono della raffinatezza dello stile e della fantasia degli artigiani dell’arte e dell’artigianato nazionale. Gli artigiani creano sfidando la pietra, il metallo, il legno, l’argilla, il colore e la forma. Pranziamo in un locale tipico ad Etchmiadzin, ma prima di finire la giornata ci richiamo all’officina di uno scultore di khatchkars, le tradizionali croci di pietra, e ascoltiamo le spiegazioni su quest’arte, sviluppatasi dal IX secolo, tipicamente armena. (C/-/ – /)

6° giorno
Aragatsotn (facoltativa) – monte Aragats – Yerevan
Per chi lo desidera, c’è la possibilità di fare un’escursione facoltativa alla volta della regione di Aragatsotn, situata alle pendici del monte di Aragats, apice più alto dell’Armenia attuale (4.095m). Visita della fortezza di Amberd che si staglia contro uno scenario roccioso di fronte alla vallata di Ararat, a 2300 metri sul livello del mare e che fu distrutta ad opere delle truppe di Tamerlano nel XIV secolo.

Proseguiamo poi lungo la strada verso il monastero di Hovhannavanq (monastero di San Giovanni Battista) e quello di Saghmosavanq (monastero dei salmi), prima di rientrare a Yerevan. (C/-/ – /)

7° giorno
Yerevan > Italia
Dopo aver fatto il check-out, ci rechiamo in aeroporto, dove ci aspetta il volo di ritorno a casa.

 

La quota comprende:

 

La quota non comprende:

 

Alloggi: Royal Plaza’’ Boutique Hotel o simile (http://royalplaza.am/)

 

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