Turchia, Arslantepe: dove nacque il potere
Situato nel cuore della fertile pianura di Malatya, a circa 12 chilometri dalla riva destra dell’Eufrate, il sito di Arslantepe si presenta come un ampio tumulo archeologico di circa 4,5 ettari e alto 30 metri. Le stratificazioni del sito raccontano una lunga storia di insediamenti che parte dal VI millennio a.C. e si estende fino al periodo tardo romano. Tuttavia, il periodo di massimo splendore coincide con l’età del Rame tardo (tra il 3400 e il 3100 a.C.), quando qui sorse un palazzo di rilevante importanza, testimone di una società già organizzata intorno a un potere centrale.

Il palazzo e l’inizio della gestione statale
Il palazzo di Arslantepe, che domina questo periodo, non è solo un edificio di grande rilevanza architettonica, ma anche una chiave per comprendere la nascita delle prime forme di organizzazione statale. Gli scavi hanno rivelato un impianto urbano ben pianificato, edifici con muri in mattoni crudi, superfici intonacate, e in alcuni casi anche pitture murali. Il complesso è il più esteso del suo genere scoperto fino ad oggi e ci offre una rara occasione per osservare la vita delle élite amministrative dell’epoca, che gestivano risorse, imponevano regole e organizzavano la società locale.

Una fotografia della storia
Paradossalmente, ciò che ha garantito un’eccezionale conservazione dei reperti è stata una distruzione improvvisa e probabilmente violenta avvenuta verso la fine del IV millennio a.C. Il crollo delle strutture ha sigillato sotto le macerie oggetti, arredi e superfici, permettendoci oggi di osservare ambienti e oggetti rimasti intatti per millenni. Camminando tra le mura originali in mattoni crudi, possiamo immaginare le stanze amministrative, i corridoi affrescati, gli spazi di archiviazione e gli ambienti cerimoniali.

Una testimonianza rara
Il valore di Arslantepe risiede nella sua capacità di raccontare, in modo dettagliato e autentico, la vita quotidiana e il funzionamento di una società proto-statale. È un esempio unico del ruolo delle prime élite nell’organizzazione del potere, nella gestione economica e nei rapporti con la popolazione. La ricchezza dei reperti in situ – documenti materiali lasciati intatti dove furono usati – permette di osservare in dettaglio il funzionamento della burocrazia, delle attività amministrative e delle relazioni sociali dell’epoca.

Integrità strutturale e strategie di tutela
Dal punto di vista della conservazione, Arslantepe presenta una condizione particolarmente rara: le strutture in mattoni crudi dell’età del Rame tardo si sono mantenute intatte in modo straordinario. Per proteggerle, sono stati realizzati due tetti di copertura, e le ricerche future verranno condotte con tecnologie non invasive, per non compromettere ulteriormente il sito. Le mura originali, gli intonaci, i pavimenti e gli affreschi sono ancora visibili così come furono scoperti durante oltre quarant’anni di scavi.

Autenticità garantita
Uno degli aspetti più notevoli è che nessuna parte del sito è stata ricostruita artificialmente. Le eventuali riparazioni sono state eseguite con materiali originali, come fango e paglia, per garantire coerenza e rispetto delle tecniche antiche. Anche le coperture protettive moderne non interferiscono con le strutture antiche, poiché si basano su pilastri in metallo appoggiati a terra, senza danneggiare i livelli archeologici sottostanti. L’integrità paesaggistica è stata anch’essa mantenuta entro limiti accettabili, preservando l’atmosfera del sito.

Un modello di collaborazione internazionale
Il sito e la sua zona cuscinetto sono tutelati dalla legislazione turca per la protezione del patrimonio culturale.
Già dal 1989, Arslantepe è riconosciuto come area di conservazione archeologica di primo grado, un livello di protezione tra i più alti a livello nazionale. A garantire la corretta gestione e conservazione del sito collaborano diverse istituzioni: a livello locale, il Museo di Malatya supervisiona la manutenzione e l’accoglienza dei visitatori, mentre l’Università La Sapienza di Roma dirige gli scavi, fornisce consulenza scientifica e coordina gli interventi di conservazione.

Una visione per il futuro
Un piano di gestione, approvato nel 2019, stabilisce le linee guida per la tutela, la ricerca e il monitoraggio del sito. Questo piano è in fase di aggiornamento per includere misure di gestione del rischio e documentazione fotografica periodica. È stato istituito un Consiglio Consultivo e un Comitato di Coordinamento per assicurare il rispetto delle linee guida, garantendo uno sviluppo sostenibile e una valorizzazione coerente del sito. La strategia prevede inoltre che molte aree restino volutamente non scavate, per preservare future possibilità di ricerca archeologica.

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Abbi pazienza

La versione precedente del sito resisteva on-line da diversi lustri, da pochi giorni La Compagnia del Relax ha una nuova livrea aggiornata e funzionale.
Al momento è ancora disordinata, come per magia sono tornati on-line viaggi con vecchie date e altre amenità.
Col tempo migliorerà tutto!
Foto, calendario partenze, newsletter, link, un lavoro 
immane per mettere on-line il mezzo migliaio di pagine che comporranno il sito.
Il meccanismo però è lo stesso: ci sono i temi di viaggio e le destinazioni, se non trovi qualcosa che cerchi, scrivimi!
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