Viaggio Sensoriale in Cappadocia

Dedicato non solo a ipo e non vedenti ma a tutti coloro che vogliono incontrare il mondo con un’attenzione diversa.

Da sabato 24 a sabato 31 maggio 2025, 8 giorni e 7 giorni.

Torniamo a casa mia!
Ho iniziato a viaggiare in Turchia nel ’90 e dal 2000 abito parte dell’anno a Istanbul e proprio in Cappadocia, proprio all’ombra del castello di Uçhisar, dove faremo base per questa vacanza particolare. Qui, grazie all’accoglienza delle persone, mi sento veramente a casa ed anche voi riuscirete certamente ad apprezzare l’innata ospitalità e la cortesia delle persone in mezzo all’Anatolia.

Ho sempre proposto viaggi lenti, dove preferisco vedere bene una piccola zona e non passare le ore a fare chilometri in autostrada. Da questa filosofia sono nati in miei ‘viaggi dei 4 sensi’ in cui il tempo di interminabili trasferimenti in bus viene sostituito da esperienze, incontri e scoperte legate alla cultura e alle tradizioni del territorio.

Inizieremo il nostro viaggio dal Museo delle Civiltà Anatoliche ad Ankara, uno dei più importanti della Turchia e del mondo intero per la vasta collezione di pezzi rari. Sarà una vera sorpresa e ve lo farò vivere in modo molto speciale.
Da qui andremo a est verso attuša, la capitale dell’antico impero ittita, quasi nel baricentro perfetto dell’Anatolia, che possiamo rappresentare con un rettangolo di 1.600 per 650 km.
Queste due tappe aggiungono grande valore al viaggio: facendo un tuffo nel mondo delle antiche civiltà ci ritroviamo nell’Età del Rame.
Scenderemo a sud per arrivare dritti in Cappadocia, cuore del nostro viaggio dove resteremo per il resto dei giorni della nostra vacanza.

Ancora più speciale
Questa volta saremo seguiti da una troupe televisiva che vuole produrre un docufilm sui nostri viaggi e su questo in particolare, andrà in onda in prima serata a ottobre sulla TV nazionale svizzera, la RSI UNO nella serie di appuntamenti intitolata Storie, nulla di più appropriato!
Il programma è focalizzato proprio sulle storie delle persone, che verranno raccontate dall’occhio e dal cuore del regista,
Mirko Aretini, filmmaker italo-svizzero nato nel 1984, noto per il suo approccio innovativo e transmediale alla narrazione cinematografica. La sua carriera spazia tra la regia, la scrittura e la sceneggiatura, con un forte interesse per la videoarte e le dinamiche contemporanee dell’immagine.

Nota importante:
chi non vuole essere ripreso non sarà nelle immagini.

Ora mettetevi comodi!
Se siete pronti per partire anche solo virtualmente mettetevi comodi e cominciate a leggere.
Poi deciderete se venire con noi alla fine di maggio, tanto non serve il passaporto, basta la carta di identità.

Il nostro viaggio è caratterizzato dai sensi e dalle emozioni. Passeremo una settimana nel centro della Turchia, crocevia di popoli, culture e religioni. Incontreremo piccole cittadine e villaggi, campagne coltivate, artigiani, chiese affrescate scavate nella roccia e moschee. La Cappadocia ci darà spunti per una vacanza indimenticabile, ricca di incontri particolari, suoni della natura, musiche e sapori tradizionali ed esperienze tattili uniche, un modo speciale per visitare un luogo così affascinante. Seguiremo un programma flessibile, svolto lentamente, senza correre, usando i sensi e il cuore, rispettando i tempi necessari per apprezzare al meglio le ricchezze che questa terra offre. Avremo il tempo per visitare i siti più famosi ma anche per uscire dai binari del turismo di massa e soprattutto per conoscere le persone che animano questa regione.

Visiteremo villaggi, cittadine, chiese rupestri, città sotterranee, valli coltivate, mercati, botteghe e artigiani. Ürgüp, Kaymaklı, la valle di Soğanlı, il monastero di Keşlik, Mustafapaşa, l’Open Air Museum di Göreme e quello di Zelve, Çavuşin, Paşabağı e i suoi Camini delle Fate, la valle di Devrent e Avanos, i siti protetti dal l’UNESCO e altri non segnalati nemmeno sulle guide ma altrettanto interessanti che fanno la differenza tra una visita superficiale ed una intensa e particolare.

Godremo inoltre del Patrimonio Immateriale dell’UNESCO, come il caffè turco, l’ebru, l’arte della pittura sull’acqua, e assisteremo alla Funzione dei Dervisci.
In più saremo coinvolti dalle esperienze particolari che ho preparato per voi.

La guida che ci accompagna fa questo lavoro con passione e conosce la zona molto bene, ci racconterà di storia e tradizioni, risponderà ad ogni nostra curiosità e ci aiuterà a capire molte cose della vita in Anatolia del passato e ai nostri giorni.

La cucina
La cucina lascerà un gradevole ricordo. Un fondamentale contributo lo danno le materie prime: le verdure e la frutta sono consumate fresche e sono ancora coltivate come una volta, seguendo i ritmi della natura e di una terra molto fertile, senza l’uso di concimi chimici e diserbanti. Pranzi e cene sono ricchi di verdure, cereali e riso, prevedono una scelta di antipasti ed un piatto unico con carne, pesce o vegetariano, sempre completo di contorni. Le zuppe sono ottime, a base di legumi o verdure. Non manca neanche la pasta, la Turchia è un grande produttore di grano duro. Le carni sono ottime e agnello o montone molto più delicati dei nostri, cucinate alla griglia o stufate in terracotta. E’ facile seguire una dieta ricca e varia con molte ricette diverse anche per i vegetariani e vegani.

Una visita in una cantina locale
Incontreremo nelle nostre camminate molti vigneti coltivati in modo tradizionale, a terra, a cespuglio. Incontreremo anche il vino prodotto qui dalle aziende locali in una semplice degustazione. Ci faremo raccontare della vendemmia, della vinificazione, di come i contadini si prendono cura delle viti preparandole per il rigido inverno, la temperatura scende spesso oltre i meno 15 gradi. Assaggeremo il vino prodotto con vitigni autoctoni la cui origine risale alla notte dei tempi in Mesopotamia. Bianchi e rossi molto buoni, fruttati, aromatici, corposi, secchi o dolci, giovani o invecchiati, accompagneranno le nostre cene.

Il tufo e la Cappadocia
Dove oggi c’è l’altopiano anatolico milioni di anni fa, vulcani ormai spenti, hanno effuso materiali con diversa resistenza. Col tempo, pioggia, vento e sbalzi di temperatura hanno plasmato il tufo in base alle sue diverse consistenze dando vita al paesaggio che conosciamo oggi.
Sentiremo la diversità del tufo toccando le pareti delle nostre camere, le chiese rupestri scavate nella roccia, i blocchi tagliati a mano usati per costruire archi e colonne, sentiremo il terreno fertile dove cresce la vite e i fondi sabbiosi che ricordano una spiaggia. Per comprendere le forme che disegnano i paesaggi faremo visita ad un artigiano che ne scolpisce nel tufo le riproduzioni così potremo prendere in mano le sue piccole opere e capire le proporzioni di quello che ci circonda.

Camini delle Fate
Hanno reso celebre la Cappadocia con le loro forme particolari e uniche. Ospitano da secoli case, stalle, granai, chiese e monasteri. L’uomo vi ha trovato rifugio e protezione dal clima e dagli invasori. Sceglierò i sentieri che ci portano a scoprire i più particolari camminando tra essi. Uno scultore, un vicino di casa, ci farà toccare la loro riproduzione così avremo idea del paesaggio che abbiamo intorno.

Dervisci
I Dervisci ci ospiteranno a Saruhan, il “caravanserraglio giallo”, in lista per essere riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio dell’Umanità è stato restaurato alla perfezione usando i fondi raccolti durante la cerimonia. Qui assisteremo alla messa solenne fatta di musiche e canti che accompagnano la danza mistica che riprende il movimento dell’universo. Anche se la loro funzione religiosa è considerata dall’UNESCO Patrimonio Intangibile dell’Umanità, noi, invece, la toccheremo eccome: abbiamo il permesso di sentire le balze dei loro abiti mentre ruotano su se stessi nella loro mistica preghiera.

Kilim e tappeti
Uno dei motivi per cui è conosciuta la Turchia, e uno dei motivi che mi hanno spinto e trattenuto qui, sono i suoi tappeti e i suoi kilim. Cotone, morbide lane e sete, colori e tecniche particolari, grazie alle abili mani di esperte tessitrici, danno vita a veri e propri pezzi d’arte che non solo hanno un valore ornamentale, ma anche storico: soprattutto i kilim sono veri e propri fogli di registrazione di usanze popolari, speranze, gioie e desideri delle famiglie. Sono oggetti utili per trasportare derrate alimentari e vettovaglie, per commemorare un evento, per costituire la dote o per propiziare il raccolto; rimandano ad ataviche credenze e oggi riscaldano le nostre case con colori naturali. Visiteremo un laboratorio per capire come sono fatti i telai, imparare come le donne da generazioni tessono i tappeti, riconosceremo i materiali usati per la produzione e le tecniche con le quali creare i kilim, tessuti in trama e ordito, i cicim, si pronuncia ‘gigim’, impreziositi da ricami, i sumak interamente ricamati e i tappeti col nodo.
La passione per i kilim è stato uno dei motivi che mi hanno spinto ad esplorare la Turchia, il Caucaso e il Medio Oriente, ora ne ho una collezione che uso per fare conferenze ed esposizioni, sarà un piacere raccontarvi di tradizioni e simboli.

Camminate all’alba
Una delle esperienze che mi piace di più è camminare nelle valli all’alba e al tramonto e, se c’è coincidenza con le date, nella notte con la luna piena. Ascoltare i suoni della natura, sentire i profumi di fiori e piante appena raggiunte dal sole, il rumore delle mongolfiere che respirano come tranquille balene galleggianti nell’aria, sentire l’aria tranquilla della notte che si va giorno e le voci degli animali che si riscaldano col primo sole ripaga ampiamente delle ore di sonno perse.
Decideremo insieme se, quando andare e quanto camminare, i dormiglioni possono aspettarci per colazione al ritorno.

Passeggiate a cavallo
L’antico nome in persiano della Cappadocia è Katpatuka, a cui viene attribuito il significato di ‘terra dei bei cavalli’, molti re assiri e poi persiani ricevevano in dono cavalli provenienti da qui. Le valli che abbiamo intorno si prestano per una splendida cavalcata adatta sia ad esperti che a chi non è mai salito in sella. Numerosi sono i maneggi dove è possibile organizzare una passeggiata al tramonto o all’alba circondati dalle mongolfiere. Un amico ci darà la possibilità di visitare il suo ranch e chi vuole potrà fare una passeggiata.

Argilla e ceramica
Ad Avanos, piccolo paese sul Kızılırmak, il fiume più lungo della Turchia, fin dai tempi degli ittiti si è sviluppata l’arte della ceramica e della terracotta. Mille e più piccole botteghe producono, grazie all’argilla da cui il fiume prende nome, Kızılırmak in turco significa fiume rosso, vasi e capolavori di ceramica con disegni unici tramandati da generazioni, alcuni ritrovati anche sulle ceramiche ittite. I miei amici artigiani ci accoglieranno nei loro laboratori per raccontarci le loro storie, per spiegarci come lavorano, per farci toccare i disegni in rilievo, per farci provare ad usare il tornio che si usa qui da sempre.

Le bambole a Soğanlı
La valle e villaggio di Soğanlı è il più lontano che visiteremo, lontano nel tempo più che per la distanza. La vita scorre qui ancora come molti anni fa. L’economia si basa ancora su pastorizia e agricoltura. Il piccolo ristorante del villaggio serve pane, formaggio e burro fatto in casa, il miele raccolto dalle arnie dal proprietario è buonissimo e assolutamente naturale, frutta e verdura raccolta fresca nell’orto.

Le donne del villaggio per sostenere l’economia familiare, oltre a produrre ai ferri guanti, sciarpe e maglioni di lana, fabbricano con ritagli di stoffe diverse piccole bambole con costumi tradizionali della Cappadocia, che le ritraggono nelle attività tipiche del posto come filare la lana, accudire i bambini e raccogliere l’acqua. Se volete possiamo imparare a farle realizzandole con loro. Inoltre, se vogliamo rinunciare a qualche comodità, possiamo dormire in un’antica casa del villaggio scavata nella roccia.

I caravanserragli
I caravanserragli, potete leggere un articolo che ho scritto in proposito seguendo questo link, vennero costruiti durante il regno selciuchide lungo tutta la Via della Seta per offrire ai mercanti un luogo sicuro per riposare. La distanza tra loro, circa 40 km, era quella che poteva percorrere una carovana in un giorno. Alcune città si svilupparono nei loro dintorni e rivestono ancora oggi una grande importanza. Il caravanserraglio di Saruhan nei pressi di Avanos, è stato costruito nel 1249 e qui ha la sua sede una comunità di Dervisci, i mistici sufi che raggiungono, roteando su se stessi lo stato ideale per la comunione con dio. Saranno felici di incontrarci e spiegare il significato della Sema, del loro copricapo e del vestito che indossano. Assistere in silenzio alla loro preghiera fatta di musica e parole e poi di danza rituale è un’esperienza mistica fatta di calma e raccoglimento. Avremo il permesso di toccare il loro abito bianco che simboleggia la purezza dell’incontro con dio, li sentiremo girare per rappresentare il movimento dell’universo e condivideremo con loro un momento indimenticabile.

Scoprire la mongolfiere
Andremo a trovare un amico pilota che ci metterà a disposizione la sua mongolfiera. Potremo toccare il cesto, i bruciatori, il materiale del pallone e vi spiegherò come si vola. Chi vorrà a galleggiare nell’aria, seguendo il vento che delicatamente ci soffia dentro e fuori le valli fino a sfiorare la cima degli alberi potrà farlo il mattino successivo. All’alba saremo trasportati dalla brezza leggera, sospesi nell’aria come se il cesto fosse una mano forte e stabile che ci sostiene con sicurezza.
Se desiderate volare l’autista verrà a prenderci quando è ancora buio. Giunti al punto di partenza potremo assistere alla preparazione della mongolfiera, qui ci sarà offerto un piccolo ristoro.

Prenoto il vostro volo con un pilota dei più esperti, di quelli che ogni mattina cambiano la zona di decollo in funzione della direzione del vento, per garantire sempre un’ottima esperienza. Vedremo la zona protetta dall’UNESCO dall’alto, galleggiando nell’aria, passando dentro e fuori dalle valli, salendo e scendendo fino a sfiorare la cima degli alberi e sbirciare nelle finestre delle chiese rupestri.
La durata è di circa un’ora, dipende dalle condizioni meteo, dalla direzione e velocità del vento che deve essere molto moderata per poter avere l’autorizzazione al decollo da parte del dipartimento dell’aeronautica.
Ogni volo è sempre diverso ma è sempre un’esperienza veramente indimenticabile!

Opziono i posti disponibili ogni mattina in cui siamo in Cappadocia perché questa accortezza limita il rischio di non poter volare in caso di maltempo, inoltre sarà il pilota a suggerire il giorno con le condizioni migliori per volare.

Qui sotto potete vedere un bel volo organizzato con un bravo pilota in occasione di un Viaggio Sensoriale, potete cliccare sul link qui di seguito: https://vimeo.com/107647272.

Gli alloggi
Ad Ankara dormiremo in un moderno 4 stelle.
A Boğazkale, il piccolo villaggio vicino alla capitale degli ittiti, non abbiamo altra scelta che dormire una pensione familiare molto semplice, dove Ahmet e sua madre cucineranno per noi.
In Cappadocia saremo in un boutique hotel costruito in tufo e scavato nella roccia.
Tutte le camere hanno il bagno.

La nostra guida
La guida che ci accompagna parla bene italiano e svolge questo lavoro con passione, sarà una fonte inesauribile di informazioni, sempre pronta a rispondere alle nostre domande e magari suonare il saz per noi.

I mezzi di trasporto
Avremo sempre un mezzo confortevole con aria condizionata e poggiatesta, adatto alle dimensioni del gruppo.

La zona
Semplificando la descrizione della zona, la Cappadocia è un triangolo equilatero di circa 15 km per lato i cui vertici sono Avanos, Nevşehir e Mustafapaşa, inscritto in un triangolo equilatero più grande di circa 70 km per lato che ha per vertici Avanos a nord, la valle di Ihlara a ovest e la valle di Soğanlı a est, compreso tra le province di Nevşehir, Kayseri e Aksaray. Il nostro hotel è nel centro del triangolo più piccolo e più denso di luoghi da vedere e cose da fare.

I voli aerei
Molte città italiane sono collegate con un volo diretto con i due aeroporti di Istanbul. Con un volo in coincidenza raggiungeremo la Cappadocia.
Vi aiuterò a scegliere la combinazione più conveniente considerando la vostra città di partenza, gli orari e il costo del volo.
Il nostro punto di incontro potrebbe quindi essere Istanbul, se tutti arrivano nello stesso aeroporto, o in Cappadocia. Faremo le valutazioni del caso ragionando con i partecipanti.
Possiamo organizzare l’assistenza in tutti gli aeroporti e preparare l’accoglienza all’atterraggio in Turchia appena usciti dalla porta dell’aereo.
Noi ogni volta scegliamo il volo più conveniente per orari, tratta e costo.
Troveremo la tariffa migliore e, su richiesta, posso emettere i biglietti, al momento 3 marzo 2025. i biglietti costano circa 450€ andata e ritorno con il bagaglio da stiva incluso.

Personalizzazioni
Anche per una persona sola ed è possibile aggiungere la visita di Istanbul; dei siti archeologici sulla costa egea; un giro tra il Tigri e l’Eufrate per visitare la parte turca della Mesopotamia, un soggiorno al mare o una crociera in caicco.
Inoltre possiamo realizzare questo viaggio su richiesta nelle date che preferite.

Cosa è compreso nella quota per la parte della Cappadocia:

  • gruppo WhatsApp dedicato;
  • assistenza per l’acquisto dei biglietti aerei che posso emettere su richiesta;
  • assistenza per l’acquisto dell’assicurazione di viaggio che posso emettere su richiesta;
  • assistenza in italiano e turco 24 ore su 24;
  • kit di benvenuto con un piccolo portafoglio con lire turche così da non doverle acquistare in Italia o in aeroporto, sono da restituire dopo aver cambiato;
  • piccola guida culturale del programma del nostro viaggio;
  • 7 notti in camera doppia o tripla;
  • transfer da e per gli aeroporti;
  • trasporto privato;
  • mezza pensione con 7 colazioni, 2 pranzi e 5 cene in ristoranti diversi;
  • guida ufficiale parlante italiano;
  • ingressi a siti e musei.

    Attività particolari in Cappadocia comprese nella quota

    Queste attività sono possibili grazie alla collaborazione con chi supporta il nostro viaggio:
    – visita alla scuole di tessitura di kilim e tappeti;
    visita ai laboratori di ceramica di Avanos;
    ebru, la pittura sull’acqua;
    funzione religiosa e incontro con i Dervisci;
    camminata all’alba;
    lezione di cucina;
    degustazione dei vini della Cappadocia.

    Cosa non è compreso nella quota per la parte della Cappadocia:
    – i voli aerei, che al momento 3 marzo 2025 costano circa 450€;
    l’assicurazione di viaggio, che considero obbligatoria e possiamo emettere su richiesta, circa 45€;
    le bevande e i pasti non menzionati;
    le attività non elencate;
    – l’accompagnatore;
    tutto quanto non espressamente indicato nel paragrafo ‘Cosa è compreso nella quota’.

Attività particolari in Cappadocia non comprese nella quota:
– passeggiata a cavallo;
– bagno turco;
– volo in mongolfiera;
– giro in quad.

Note importanti:
per questa vacanza, a parte i primi 2 giorni, non c’è lo schema delle visite giorno per giorno, perché voglio mantenere la flessibilità necessaria per ottenere il meglio dal nostro viaggio basato principalmente sull’incontro con le persone e le attività particolari.

A seconda della richiesta, la quota per il volo con un pilota esperto può variare tra i 240 e il 350€ a persona. Prenotare in anticipo è fondamentale anche se non costituisce garanzia di poter volare.

La quota
La quota per persona è di 1.380€ con minimo 8 partecipanti.

Quota per l’accompagnatore
La quota per un accompagnatore condiviso tra 2 partecipanti è 770€ per persona.

Non esitate a contattarmi per qualsiasi informazione e per gli altri viaggi 🙂

Ecco il mio numero: +39 335 659 72 86

Vi aspetto!
Enrico Radrizzani

 

 

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Abbi pazienza

La versione precedente del sito resisteva on-line da diversi lustri, da pochi giorni La Compagnia del Relax ha una nuova livrea aggiornata e funzionale.
Al momento è ancora disordinata, come per magia sono tornati on-line viaggi con vecchie date e altre amenità.
Col tempo migliorerà tutto!
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immane per mettere on-line il mezzo migliaio di pagine che comporranno il sito.
Il meccanismo però è lo stesso: ci sono i temi di viaggio e le destinazioni, se non trovi qualcosa che cerchi, scrivimi!
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